Correre la mattina a stomaco vuoto: fa bene correre a digiuno?

Correre a stomaco vuoto: sì o no? C’è chi ama correre a digiuno, e chi per nessun motivo al mondo si metterebbe a correre la mattina prima di colazione. Vediamo insieme quali sono i vantaggi di correre a stomaco vuoto la mattina, prima di iniziare la giornata.
1. “Correre a stomaco vuoto vuoto consuma i muscoli”
Non è raro trovare chi pensa che, senza una giusta quantità di carboidrati e zuccheri, il corpo attinga alle proteine muscolari durante un allenamento, portando a una diminuzione della massa muscolare.
In realtà, non funziona proprio così. L’organismo accumula glucosio (zuccheri) in forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli. Durante la notte, il livello di insulina (che contribuisce all’assorbimento dello zucchero nelle cellule e inibisce la perdita di grassi) e di glicogeno nel fegato diminuiscono. Grazie a questo processo, il corpo ha ancora riserve di glicogeno muscolare. Quindi, durante una corsa mattutina, il corpo inizialmente attinge a questa fonte e non ai muscoli per trovare energie.
Con un allenamento prolungato, però, le scorte di glicogeno e i carboidrati presenti nei muscoli tendono ad esaurirsi e il corpo inizia ad attingere ad altre fonti, come gli acidi grassi.
Se l’intensità dell’allenamento sale ulteriormente, anche l’energia fornita dai grassi comincia a scarseggiare. Quando non ha più alternative, il corpo inizia a procacciarsi l’energia necessaria scomponendo le proteine (amminoacidi). Solo a questo punto si inizia a perdere massa muscolare. Ma molti runner si fermano prima, perché quando le riserve di glicogeno scarseggiano si avvertono di solito stanchezza e capogiri.
2. “Correre a digiuno fa dimagrire”
Secondo un altro luogo comune, correre a digiuno aiuta a consumare le riserve di grasso e quindi a dimagrire. È vero che correre a stomaco vuoto, a lungo andare, induce il corpo ad attingere ai grassi per trovare energia, ma questo fattore non è decisivo per la perdita di peso.
Tutto dipende dalla durata dell’allenamento e dall’intensità: durante un’attività ad alta intensità ma di durata breve come l’allenamento a intervalli, la percentuale di energia prodotta bruciando grassi è bassa, ma il consumo di calorie è elevato, ed è questo che conta: per perdere peso bisogna consumare più calorie di quelle che si ingeriscono. Se si desidera dimagrire, un workout o una corsa a intervalli ad alta intensità funzionano meglio che correre a stomaco vuoto.
3. “Correre a stomaco vuoto aumenta la resistenza”
Per chi è alle prime armi e punta a migliorare le sue prestazioni, correre a digiuno la mattina potrebbe non essere l’ideale. A stomaco vuoto non si ha l’energia per dare il massimo e di conseguenza anche le performance non saranno le migliori. Meglio puntare su un allenamento più lungo a intensità più alta da svolgere quando le riserve di energia sono piene.
Non vale lo stesso nel caso di atleti professionisti, per i quali è stato dimostrato che gli allenamenti effettuati con riserve basse di glicogeno portano risultati positivi. Il corpo impara infatti ad ottimizzare il metabolismo, facendosi bastare più a lungo le scorte di glicogeno e risparmiando il più possibile i grassi. Tuttavia, non ci sono prove che questo porti a prestazioni migliori, e allenarsi regolarmente con basse scorte di glicogeno potrebbe nel lungo termine nuocere alla salute.
Anche se ci sono metodi più efficaci per perdere peso o aumentare la resistenza, correre a stomaco vuoto può portare un po’ di varietà ai tuoi allenamenti ed è particolarmente adatto per chi ama allenarsi la mattina presto prima della colazione.
Se dunque vuoi correre a stomaco vuoto, prendi queste precauzioni:
- Corri tra i 40 e i 60 minuti, a seconda del tuo livello di preparazione.
- Opta per una corsa a bassa intensità, a un ritmo di recupero o di conversazione.
- Bevi un bicchiere d’acqua prima di iniziare a correre.
Consiglio per la colazione:
Dopo l’allenamento, approfitta della cosiddetta “finestra anabolica” nei 30 minuti successivi all’allenamento. In questo periodo di tempo, il tuo corpo assorbe i nutrienti più in fretta del solito, rendendo più semplice rifornire pienamente le sue riserve.(1)
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