Scarpe da running: cosa bisogna sapere e quali scegliere

Per chi corre le scarpe da corsa sono lo strumento più importante. Attualmente esistono in commercio così tanti modelli che la scelta spesso risulta alquanto problematica. Il mondo del running abbonda di opinioni, spesso sbagliate, sulla scelta delle scarpe da corsa, dalle scarpe minimaliste che sono più adatte ad uno stile di corsa naturale alle scarpe più leggere con cui si corre più veloce. Sfatiamo allora questi miti con i consigli di Sascha Wingenfeld.

Mito 1: “Le scarpe minimaliste sono più adatte per uno stile di corsa naturale”

Naturalmente è più semplice correre con scarpe minimaliste in quanto queste scarpe forzano il runner a correre sulla parte anteriore del piede. D’altra parte questa tecnica mette sotto pressione i muscoli e crea un forte impatto su caviglie e ginocchia. “Molti runner ricreazionali non hanno i muscoli stabilizzatori per correre con questo tipo di scarpe senza riscontrare a lungo andare dei problemi”, afferma Sasha. I runner abituati a scarpe da corsa più tradizionali avranno bisogno di più tempo per abituarsi a questo tipo di scarpa, altrimenti rischiano di stirarsi i muscoli. In più questi modelli non sono così comodi e non proteggono il piede da freddo, umidità, sassi e dai diversi terreni. Questi tipi di scarpe sono più utili se usate in aggiunta alle altre.

In conclusione: le scarpe minimaliste sono perfette per variare e ottimizzare le tecniche di corsa ma non per le corse a lunga distanza giornaliere.

Mito 2: “Le solette ortopediche eliminano i dolori durante le corse”

Le solette ortopediche sono disegnate per dare al piede la stabilità che i muscoli stabilizzatori dei piedi e delle ginocchia non sono in grado di dare in modo completo al corpo. Ma questo elimina i dolori? Le scarpe da corsa sono già provviste di una suola che fornisce supporto e ammortizzazione per contrastare squilibri e disallineamento corporeo. La cosa importante da sapere è che alcuni negozi sportivi al momento dell’acquisto delle scarpe da corsa cercano di vendere anche le solette che non sono però la soluzione a tutti i problemi. Diventano utili sono nel momento in cui il dolore non si possa eliminare adottando altri metodi di allenamento.

In conclusione: meglio migliorare la forza, la mobilità e le tecniche di corsa per correggere gli squilibri prima di acquistare una soletta.

Mito 3: “L’unica differenza tra le scarpe da uomo e da donna sono il colore e il design”

Al giorno d’oggi i produttori di scarpe da corsa sono sempre più specializzati e sono in grado di fornire scarpe apposite sia per donne che per uomini. Sasha spiega la ragione di questa differenziazione: “Il piede femminile è più stretto, più flessibile e occupa meno volume. Inoltre uomini e donne hanno diverso peso e in generale un diverso controllo motorio”. Tutte queste differenze vengono prese in considerazione nel processo di produzione di una scarpa e per esempio il tacco della scarpa da donna ha un’intersuola più leggera e flessibile.

In conclusione: le scarpe da corsa da uomo e da donna sono diverse anche se le differenze non sono visibili a prima vista. Le donne possono indossare anche scarpe da uomo e viceversa a patto che ci si senta a proprio agio e che le scarpe siano comunque adatte al piede.

Mito 4: “Le scarpe stabili riducono problemi ortopedici e sono migliori per le articolazioni”

Gli umani sono nati per correre e i nostri piedi sono addirittura idonei alla corsa a piedi scalzi. Purtroppo questa abilità è andata perdendosi nel tempo a causa delle scarpe che indossiamo giornalmente. È per questo che abbiamo bisogno delle scarpe da corsa per avere maggiore supporto. Indossando questo tipo di scarpa, la nostra forma di correre sarà meno naturale. 

In conclusione: le scarpe stabili sono utili per runner che si allenano sulla resistenza i quali muscoli non hanno sufficiente forza per garantire stabilità al corpo.

Mito 5: “I runner hanno bisogno di più scarpe da corsa”

Il nostro stile di corsa migliora grazie a diversi stimoli allenanti mantenendo così sempre attive le nostre abilità motorie e dando maggior spinta al nostro passo. “Questo riguarda la varietà di velocità, superfici e scarpe da corsa”, afferma Sasha.

In conclusione: utilizzando diverse scarpe da corsa si obbliga il piede ad adattarsi a diversi carichi di allenamento aiutando a definire la nostra tecnica di corsa passo dopo passo. Articolazione, legamenti, tendini e muscoli diventano più forti e sono meno esposti a infortuni. Due paia di scarpe vanno bene per runner occasionali.

Mito 6: “Le scarpe leggere fanno correre più veloce”

I tempi di una corsa dipendono dal peso, dal livello di preparazione e dalla tecnica di corsa. Scarpe da corsa molto leggere non sono adatte per i runner “novizi” che non hanno sufficiente stabilità muscolare. In questo caso sono più adatte scarpe “pesanti” che stabilizzano maggiormente il piede.

In conclusione: migliore è il livello di preparazione del runner, maggiori saranno i benefici ottenuti dalla corsa con le scarpe leggere. In generale comunque la velocità non dipende dalla leggerezza delle scarpe.  

Il consiglio di Sasha:
Ogni scarpa da corsa deve soddisfare le necessità del runner. Questa non è una garanzia contro gli infortuni, dolori e sovraccarico. Inoltre ci sono anche altri fattori da prendere in considerazione nella scelta delle scarpe come la velocità, la stagione in cui ci si allena e il tipo di superficie. Per molti runner oltre alle giuste scarpe da corsa è importante avere un buon piano di allenamento accompagnato da esercizi per migliorare stabilità, forza e tecnica. Tutto questo rende la corsa piacevole e sicura con qualsiasi scarpa da corsa.

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Sascha Wingenfeld Sasha, esperto di salute e triatleta, da oltre 10 anni allena runner, dal livello principiante a quello avanzato. "Amo correre e amo il mio lavoro". Vedi tutti gli articoli di Sascha Wingenfeld